Firma per abolire la morte

Persone come te, farebbero migliore il mondo” “Sei un esempio per tutti noi!” Bellissimo! ma non fermarti a Roma” “è un atto di pura intelligenza, alla quale non siamo più abituati” “Se qualcosa un giorno dovesse mai cambiare si partirebbe da questo tuo gesto”

Sono qui per presentare la mia candidatura a Presidente del Mondo. Farei anche il Dittatore del Mondo, ma sono democratico. Ho, ora, la certezza – in verità sempre posseduta – di essere sempre nel giusto, e non poter sbagliare mai. Sono però un Presidente del Mondo democratico, lo ripeto, quindi ho stabilito che anche gli altri possono avere ragione, alle volte. E c’è un modo molto semplice per capire quand’è che voi avete ragione, ed è precisamente questo: quando siete d’accordo con me.

Ragazzi, no, ecco, sono un po’… stordito. Quelli qui sopra sono estratti dei commenti all’iniziativa del banchetto, forse – voglio dire – sono un po’ sopra le righe. Alla fine, e anche all’inizio, è una scemata. La scritta non l’ho neanche inventata io. In fondo la cosa originale che c’era, era l’assoluta mancanza di un secondo fine… Per dire, personalmente sono più orgoglioso della laurea con la maglia della Fiorentina. O di mille altre cretinate creative.

E la cosa fondamentale è che è stato un sacco divertente, non credo che si cambi il mondo così, anche perché penso che il mondo sia già cambiato. Sapete una cosa? Io non sono per niente stupito che tante persone si siano fermate a parlare: mi sarei stupito del contrario. Forse è per questo che sono stupito di tante reazioni così entusiaste, invece.
Domani, probabilmente, mi telefoneranno da Kondor, su Radiodue alle 16.10.

Un sacco di gente mi ha scritto per dirmi che farà la stessa cosa nella propria città: sarebbe gustoso organizzare un qualcosa di congiunto, tutti lo stesso pomeriggio – magari già domenica prossima – caricando poi tutte le foto dai diversi banchetti (ma deve essere uno stendino, altrimenti non c’è gusto!) sui varî siti, o su di un sito ad hoc.
Però una volta sola, ché poi ci si stufa.

Intanto sto pensando a come variare un po’ sul tema, cose da affiancare al parlare-con-chiunque-di-qualunque-cosa, qualunque consiglio è gioiosissimamente accetto.

Sicuramente bisogna operare per questioni di pubblica utilità e sentite in profondità da tutti, ma che la nostra vile classe politica non affronta mai: ad esempio proporrei una raccolta firme contro l’ineluttabilità della morte.

41 Replies to “Firma per abolire la morte”

  1. La cosa interessante è che in un tempo di superconnessioni, cellulari e quant’altro, uno che mette uno stendino e si dichiara disposto ad ascoltare non ha un minuto di pausa, ma allora mi chiedo (in queste ultime 2 settimane) ma tutta sta comunicazione virtuale è proprio una xxxxxx pazzesca!!!
    Allora molliamo un po’ sto pc e incontriamoci visivamente che è molto meglio!
    😉

  2. @ tenkiu:
    si, sono stato senza internet per ben 2 sett. e ho avuto una “rivelazione”!
    Preferisco incontrarle dal vivo le persone, è molto più bello.
    😉

  3. Me, già, ogni due per tre mi chiedono di firmare contro la droga. Il blog è bello e la performance anche. Non bissare, però: fa’ cose nuove ché son più divertenti.

  4. Alberto ha scritto:

    @ tenkiu:
    Preferisco incontrarle dal vivo le persone, è molto più bello.
    😉

    anch’io preferisco incontrarle dal vivo anche se, qualche volta, può diventare… “rischioso”! 😉

  5. Sei su Repubblica on line!
    Ormai sei una star, eh eh…
    Complimenti anche per la spigliatezza con la quale hai risposto alle domande di quelli di Radiodue!
    🙂

  6. mi piace che oltre alla chiacchierata non c’è un secondo fine, il tutto ha l’aria di un momento casuale da salotto..si svolge nell’istante in cui viene vissuto e poi viene registrato brevemente con una foto, giusto per “lasciare impresso qualcosa”. Anche il segno della casualità ha un grande fascino. E’stato un evento improvviso, effimero ma incisivo, eccezionale nella sua “normalità“.

  7. Alberto ha scritto:

    io firmo per abolire la pena di morte degli innocenti:l’aborto!
    😉

    Certamente! non si può essere contro la pena di morte e poi permettere di “far fuori” chi sta per aprirsi al mondo!
    Se si abolisce la pena di morte, si aboliscono TUTTE le pene di morte, no?
    🙂

  8. tenkiu ha scritto:

    non si può essere contro la pena di morte e poi permettere di “far fuori” chi sta per aprirsi al mondo!
    Se si abolisce la pena di morte, si aboliscono TUTTE le pene di morte, no?
    🙂

    STRAQUOTO!!!

  9. Alberto ha scritto:

    tenkiu ha scritto:
    non si può essere contro la pena di morte e poi permettere di “far fuori” chi sta per aprirsi al mondo!
    Se si abolisce la pena di morte, si aboliscono TUTTE le pene di morte, no?
    🙂

    ma l’aborto è un diritto delle donne! E non è da classificare tra le pene di morte ma tra le scelte nel libero arbitrio della donna.

  10. @ &%CATE:

    quando una donna sceglie di abortire, sceglie liberamente di non far proseguire a vivere il proprio figlio, come chiami questo gesto?

    Anche NASCERE è un DIRITTO di TUTTI, no? 🙂

  11. ecco, mi fa piacere questo post, devo dire che vedendo il tuo report ho pensato “che simpatico cazzone”, poi ho letto i commenti e mi sono un po’ preoccupato, un po’ troppo entusiasmo, senza offesa.
    o, più che la quantità, la qualità degli entusiasmi mi sembrava inadeguata.

    che poi conoscendoti “parlo con chiunque di qualunque cosa” a me suonava più come un’ammissione che come una disponibilità.

    cioè, ho visto la foto, ho letto il cartello, e ho pensato “eh, infatti”

  12. @ tenkiu:
    Sarà così, ma un aborto va fatto entro il terzo mese di gravidanza per non portare rischi anche alla madre. In questo primo periodo il feto non ha ancora coscienza del sè e quindi abortire non significa ucciderlo ma solamente avere una mestruazione più grossa con molto più sangue.

  13. &%CATE ha scritto:

    @ tenkiu:
    Sarà così, ma un aborto va fatto entro il terzo mese di gravidanza per non portare rischi anche alla madre. In questo primo periodo il feto non ha ancora coscienza del sè e quindi abortire non significa ucciderlo ma solamente avere una mestruazione più grossa con molto più sangue.

    Bene!
    Questo ti hanno insegnato a scuola?

  14. @ &%CATE:
    tenkiu ha scritto:
    quando una donna sceglie di abortire, sceglie liberamente di non far proseguire a vivere il proprio figlio, come chiami questo gesto?

    Non mi hai risposto, vero?

  15. evidentemente, tenkiu, per te la donna é prima di tutto un’incubatrice deambulante. oh si, può essere tante cose, ma alla fine la più importante, é pur sempre essere un’incubatrice.

  16. Sicuramente Giovanni sta pensando a “La top 10 dei predicatori bambini – distanti saluti” e si sta mettendo le mani tra i capelli! 😉

  17. @ tenkiu:
    la scuola la lascerei in disparte. Credo invece che permettere l’aborto sia giusto. Lo dico perchè sono convinta che una donna abbia il diritto di decidere della propria vita e quindi di scegliere se avere figli quando, come e al momento migliore. Il tutto anche per il bene dello stesso bambino, no?

  18. Alberto ha scritto:

    tenkiu ha scritto:
    non si può essere contro la pena di morte e poi permettere di “far fuori” chi sta per aprirsi al mondo!
    Se si abolisce la pena di morte, si aboliscono TUTTE le pene di morte, no?
    🙂
    STRAQUOTO!!!

    A me sembra molto più semplice, se non accetti un approccio più problematico alla questione: equipari l’aborto a un omicidio, dunque pensi che una donna che abortisce deve essere condannata all’ergastolo?
    Se la risposta è “no”, di che stiamo parlando?

    Però direi di non parlare di aborto, o semmai di farlo in un post deputato, tipo qui: http://www.distantisaluti.com/tenerlo-in-considerazione/

  19. @ Giovanni Fontana:
    aborto = togliere la vita
    omicidio = togliere la vita

    La legge ti permette di togliere la vita entro i primi tre mesi di gravidanza, per la legge non si tratta ancora di omicidio… (!!!?)
    Pertanto: nessuna condanna, ne’ alla donna ne’ al chirurgo…

    Non si tratta di condannare una donna, sai benissimo che la questione è molto profonda e delicata.

    Perchè non ti metti con il tuo stendino davanti ad un Centro Aiuto per la Vita?

  20. &%CATE ha scritto:

    @ In questo primo periodo il feto non ha ancora coscienza del sè e quindi abortire non significa ucciderlo

    Mi stai dicendo che eliminando qualcuno che non ha ancora coscienza di sé, non significa ucciderlo?

    &%CATE ha scritto:

    @
    entro il terzo mese abortire non significa ucciderlo ma solamente avere una mestruazione più grossa con molto più sangue.

    Qui ho fatto un mezzo salto sulla sedia, non si è sentito?
    … “una mestruazione più grossa con molto più sangue”!
    E un parto a cosa lo paragoniamo?
    Ma perché noi donne preferiamo così tanto rimanere nell’ignoranza e lasciare che ci prendano in giro per incrementare gli interessi di qualcuno…
    Perché decidiamo di lasciarci strumentalizzare da chi vuol farci credere che siamo LIBERE di eliminare NOSTRO figlio!
    Non lascerei proprio da pare la scuola…

  21. @ tenkiu:
    concordo nel continuare a discutere nel post deputato sulla questione “aborto=omicidio” se ne vale veramente la pena..

  22. @ &%CATE:

    Si è discusso un bel po’ nel post del 17 maggio 2009 dal titolo “La top 10 dei predicatori bambini” (sempre su Distanti Saluti di Giovanni Fontana!).
    Ti inviterei a darci un’occhiatina… poi, magari…

  23. @ tenkiu:
    Ho letto quello che mi hai consigliato. Tuttavia credo nel libero arbitrio e trovo giusto dare la possibilità ad ogni donna di decidere se abortire o meno a seconda delle sue possibilità. Buttare l’intera questione dentro una dimensione idealista non aiuta nessuno ed accresce solo la confusione.

    In ogni caso abortire è una sofferenza che incide moltissimo nella psicologia della madre quindi non è comunque una strada facile da intraprendere. E’ una situazione estrema e sceglierla vuol dire che proprio non c’era altra possibilità…non credi?

  24. &%CATE ha scritto:

    @ tenkiu:
    trovo giusto dare la possibilità ad ogni donna di decidere se abortire o meno a seconda delle sue possibilità.

    Si, è giusto dare la possibilità ad ogni donna di decidere ma deve sapere prima cos’è quella cosa che ha in pancia e cosa avviene durante l’aborto. Non è vero che il nascituro non soffre prima dei fatidici tre mesi anche se, per tranquillizzarci, ci dicono che si tratta di “riflessi”… hai guardato il video?

    &%CATE ha scritto:

    @ tenkiu:
    Buttare l’intera questione dentro una dimensione idealista non aiuta nessuno ed accresce solo la confusione.

    Hai perfettamente ragione, qui però non si tratta di idealismo.
    Stiamo parlando di una vita da sopprimere, in nome di che cosa?
    Se una donna ha de grossi problemi e non può affrontare una gravidanza, ci sono i Centri Aiuto alla Vita che si occupano di loro anche economicamente.
    Quanti bambini sono nati e quante madri felici ho visto!

    &%CATE ha scritto:

    @ tenkiu:
    In ogni caso abortire è una sofferenza che incide moltissimo nella psicologia della madre quindi non è comunque una strada facile da intraprendere. E’ una situazione estrema e sceglierla vuol dire che proprio non c’era altra possibilità…non credi?

    La Bonino non è d’accordo, lei ha abortito ma non ha sofferto e nemmeno soffre per averlo fatto (così almeno dice!)
    Io son convinta che sia una sofferenza che una donna si porta nella sua vita, sapessi quante telefonate di donne depresse (anche dopo quarant’anni che hanno abortito!) arrivano agli S.O.S. VITA anche alle tre di notte…
    Penso che la possibilità di scegliere ci sia, forse manca un atto di coraggio… ma ti assicuro che il PREMIO c’è, eccome!

  25. @ tenkiu:
    tenkiu ha scritto:
    Stiamo parlando di una vita da sopprimere, in nome di che cosa?

    Forse perchè non tutte le donne che rimangono incinte alla fine vogliono diventare madri.
    Magari non vogliono semplicemente avere figli, mgari non sono possibilitate a mantenere un figlio e milioni di altre casi differenti.

    Ci credo che molte madri che hanno chiesto assistenza ai Centri per la Vita magari sono rimaste soddisfatte.
    Ma comunque l’esistenza di posti simili non è in grado di evitare l’aborto per il semplice fatto che molte donne non vogliono avere la propria vita condizionata dalla nascita di un figlio.
    Perchè è innegabile che un figlio sia un impegno che dura tutta la vita.

  26. &%CATE ha scritto:

    @ tenkiu:
    Ma comunque l’esistenza di posti simili non è in grado di evitare l’aborto per il semplice fatto che molte donne non vogliono avere la propria vita condizionata dalla nascita di un figlio.

    I Centri Aiuto alla Vita esistono per sostenere, aiutare le donne in difficoltà in attesa di un figlio.
    Succede molto di rado che una donna scelga di non portare a termine la gravidanza, può anche succedere che una donna non voglia essere aiutata e preferisca interromperla…

  27. @ &%CATE:
    ne abbiamo parlato per giorni, mo basta! Tanto non è che cambiamo tanto facilmente idea…
    😉

  28. @ Alberto:
    si me ne sono accorta che la discussione verte sul “senso unico”…ma alla fine ognuno cerca di convincere l’altro sulle proprie ragioni perchè è convinto di dire la verità.
    Punti di vista e considerazioni troppo differenti sulla morte e di conseguenza sulla vita.
    Ognuno ha le sue verità insomma…

  29. &%CATE ha scritto:

    @ tenkiu:
    molte donne non vogliono avere la propria vita condizionata dalla nascita di un figlio.
    Perchè è innegabile che un figlio sia un impegno che dura tutta la vita.

    Chiedo scusa, ma il solo pensiero che una madre sopprima il proprio figlio con questa motivazione – lasciatemelo dire – è molto molto molto triste…

  30. @ &%CATE:
    abbiamo le “nostre” presunte verità, in realtà, citando una suora amica di Giovanni, la verità è una (bomba!!!!!) e noi ne vediamo i diversi aspetti. Importante è cercarla sempre con onestà, tutto il resto direi che lo possiamo gettare nel fuoco…
    😉

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