Il miglior momento per piantare un albero era vent’anni fa; il secondo miglior momento è ora.
20 December 2012, 23:18 | Il Male curabile | Commenti: 3
Bravi, bravi, bravi! A Niccolò, ad Alvilda, a Ilwad, a Sabrina, a Carla, a Greta, a Gabriele, alla strepitosa Emma, a tutti gli altri. Bravi! Grazie!
[Il proverbio lì sopra me l’hanno insegnato in Burkina Faso, quando ho avuto la fortuna di poter dare un piccolissimo pezzettino di aiuto a costruire questa cosa bellissima. Non credo ci siano migliori parole per illustrarlo]
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3 Commenti presenti su “Il miglior momento per piantare un albero era vent’anni fa; il secondo miglior momento è ora.” – Feed
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Bene, e grazie! Questo blog crede nella persuasione – ama le discussioni e chi le fa. Si discute per cambiare idea o per dare la possibilità agli altri di cambiarla. Perciò, più della tua opinione, ci interessano le ragioni che la sostengono, ciò che potrebbe far cambiare idea anche a noi. E tu? Potresti cambiare idea? Se la risposta è no, è inutile partecipare alla discussione – hai già deciso di non farlo.
se il miglior momento per piantare un albero era 20 anni fa, si ammette che 20 fa c’erano le condizioni per poterlo piantare.
il secondo miglior momento è ora? all’estero, forse… :-/
Credo che il significato sia del tutto differente: il momento migliore era venti anni fa perché così adesso l’albero sarebbe già bello cresciuto.
Il secondo momento migliore è adesso perché prima lo pianti e prima cresce.
Non perdere tempo, credo sia il significato del proverbio.
@ tenkiu: ma perché sempre questo estero? Qui non c’entra proprio niente. Tutt’al più il tuo discorso dovrebbe essere il contrario: lì dove gli alberi ci sono – perché li hanno piantati vent’anni fa – c’è meno bisogno di piantarne ora. Qui dove non sono stati piantati, rimbocchiamoci le maniche e piantiamoli adesso, così che fra vent’anni non dovremo più leggere qualcuno che commenta dicendo “all’estero, forse…”