«Noi non siamo così»

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That’s not who we are. È quello che ha detto la Casa Bianca, il portavoce di Obama, a proposito della pubblicazione delle foto di Bin Laden. Noi non siamo così. Noi non facciamo queste cose.

La mia prima impressione, quando ci ho pensato la prima volta, è stata: «io le pubblicherei, così si zittiscono quelle teste dure dei complottisti». Per fortuna, e non a caso, il presidente degli Stati Uniti è lui, e ha preso la decisione ovviamente più ragionevole. Quel “noi non siamo così”, abbiamo delle responsabilità ben più importanti che smentire degli sciocchi. La vita delle persone in giro per il mondo è molto più importante che tentare – senza possibile successo – di appagare delle persone malate della peggiore malattia: la malafede.

Nessuno dei complottisti si convincerà, in nessun caso. Non c’è solo il fatto che inevitabilmente le dichiarerebbero false. In fondo la loro teoria qual è? Che Bin Laden sia ancora vivo? Macché, altrimenti sarebbero tenuti a portare le prove del perché non si manifesti. Che Bin Laden fosse già stato ucciso? E allora qualunque foto sarebbe tacciata di risalire al tempo dell’uccisione. Se pensi – senza prove – che Bin Laden sia stato ucciso chissà quanto tempo fa (che poi, perché non renderlo pubblico quando c’era qualcosa in palio?) potrai dire che qualunque foto è stata scattata a quel tempo.

Mi auguro, almeno, che fra tutti coloro che fino a ieri erano incredibilmente guardinghi  nel non irritare le “masse mussulmane” – tipo il Corano bruciato dal reverendo scemo – per paura delle reazioni (o, peggio, per rispetto) non ce ne sia uno che ora critica Obama per l’avvedutezza di questa decisione.

Er mortorio

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Tutti coloro che in un’improvvisa ansia mistica si stanno preoccupando della non concordanza della sepoltura di Bin Laden con il precetto islamico, gli stessi che fino a ieri dicevano che Bin Laden non rappresentasse nessun mussulmano (cosa vera) né nessuna forma di Islam (cosa meno vera), dovrebbero mettersi d’accordo con sé stessi.

Anche perché mi sembrano le stesse persone che – come me – hanno criticato la Chiesa cattolica per i funerali a Pinochet e i non funerali a Welby.

(il titolo è la citazione dello splendido sonetto, posto in auto-epitaffio sulla tomba di Aldo Fabrizi)

“Vedrai che lo ‘catturano’ il giorno prima delle elezioni”

Vi pare un caso? Bin Laden è stato ucciso in uno dei pochissimi momenti nella storia recente in cui nessun complottista potrebbe azzardare dubbie contingenze o tempistiche astruse. Può essere una coincidenza? Ma a chi pensate di farla? È chiaro che l’avevano preso da un sacco di tempo e l’hanno reso pubblico solo oggi per screditare i complottisti.