marteDIcorsa 1 – Com’è logica

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Volevo spiegare a degli amici che il ciclismo è lo sport più romantico che c’è, e allora ho provato a scrivere. E scrivere ciò che raccontavo scrivendo. Così, ogni martedì, per un mese. Io, per me, mi sono convinto. Anche troppo, a rileggere il tono troppo denso?

Com’è logica

La logica è una dottrina ferrea, quasi sillogistica. Utile, il più delle volte. Ha delle esigenze, però, quantomeno in occidente, quantomeno da 2300 o 2500 anni. Dall’avvento della filosofia possiede – forse detiene – delle regole che si potrebbero scrivere, fin da Aristotele, forse già da Eraclito.
Poi ci sono le emozioni, i condizionamenti, i confini più labili e i sentimenti. Che non sono necessariamente illogici, ma talvolta sì.
Qualcuno le chiama, non a caso, regole-non-scritte, sono doveri, spesso morali, che vanno rispettati ma soprattutto onorati: ogni appassionato deve, per contratto, apprezzarle. E lo farà proporzionalmente alla passione che ha per quello sport, per quella dottrina, o per quella varietà di cibo.
Spesso sono consuetudini per nulla ragionevoli tranne che per chi le subisce, per chi ne è parte.
Questo fa sì che si definisca logico quello che è tutto fuorché logico, ma irrazionale, romantico, inspiegabile. Anzi, difficile da spiegare con parole, specie se poche; un’opera impervia: quasi come scalare in successione il Duran, lo Staulanza, la Marmolada, il Pordoi e il Sella. “Quasi come”, per il Rispetto Del Sudore, che è un’altra delle regole-non-scritte dell’appassionato alla bicicletta: alla, non della. Continue reading “marteDIcorsa 1 – Com’è logica”