Quando quelli che menano sono dei nostri

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Una cosa per cui si scoccia questo blog, e il suo titolare, è lo schieramento per schieramenti anziché per fatti. Così sembra facile da dire, ma pare invece inevitabile: che si parli di Berlusconi o di Hugo Chávez, di Gino Strada o di Del Piero, le reazioni a qualunque parola o azione seguono inevitabilmente lo schieramento precostituito: chi ne pensa bene ha sempre un’attenuante o una contestualizzazione, chi ne pensa male una contestazione ad personam e benaltrista.

Mettiamola così: Piergiorgio Odifreddi, uno che fa tutte le battaglie laiche che faccio io, dice una cazzata. È dei miei. Perciò dovrei iniziare a spiegare che in realtà non voleva dire quello, che in fondo ha una parte di ragione, eccetera (invece no). Precisamente al contrario, ed è questo che mi lascia spesso sbalordito, di come mi rapporterei se la stessa identica cosa l’avesse fatta o detta qualcun altro.

A volerla vedere con malafede, è un atteggiamento di difesa dei proprî amici. A volerla vedere con buonafede, ed è così che la vedo io, è l’incredulità nell’accettare che chi ha delle idee affini alle proprie – per altri versi – possa essere una testa di cazzo.

Questo è quello che è successo a proposito delle manifestazioni violente a Roma, quando un sacco di gente non ha potuto credere che all’interno di una manifestazione di gente che la pensava nel loro stesso modo, ci fosse anche una cospicua parte* di teste di cazzo.

Perciò in tantissimi non hanno potuto credere che quelli che stavano mettendo a ferro e fuoco il centro di Roma fossero persone che, su molte cose, fossero dei loro: perché quando si ragiona così, finiscono per esserci soltanto le squadre (“o con me, o contro di me”: lo dicono gli esaltati che credono di essere inviati da Dio, da Berlusconi a Gesù Cristo). Dovevano per forza essere degli infiltrati della polizia che aizzavano la folla.

Se anche voi, in questo, avete riconosciuto molti dei commenti dei vostri amici e conoscenti, ecco qui dove dovete fare ctrl+c: per poi rilasciare dozzine di ctrl+v su bacheche, social network, forum e mailing list.

* Naturalmente si intende relativamente cospicua e del tutto minoritaria rispetto ai manifestanti. Pare ovvio, ma lo specifico ché non si sa mai.