A bagnarsi ancora un po’

Alice

E rimane lì a bagnarsi ancora un po’

Poteva essere una ballerina, poteva essere la ballerina, poteva essere ballerino. E invece no, invece ballerina e basta. Che poi uno (!) ci potrebbe anche mettere la maiuscola, sulla ballerina, anzi su Ballerina.
E finquì.
Poi Pavese è perduto, non s’è perduto. Perduto nella e dalla pioggia.
E rimane lì.
Rimane lì perché dài-ancora-un-po’, dài Cesare che tra un po’ arriva. Sarà in ritardo: la fedeltà aspetta!
Ora vado via, no, ancora un po’. Quando l’orologio fa altri sei giri me ne vado, e quando saranno arrivati i giri, aspetterò il prossimo tram che passa, anzi quello dopo ché questo è troppo presto.
Che disperazione. Disperazione di (e da) rimanere lì a gocciolare. Non ad aspettare ormai: a bagnarsi ancora un po’.

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