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Nel buonumore che ho da due giorni per il risultato di Milano, per essermi sbagliato due volte – una, quando ho pensato che avrebbe vinto quell’altra, e due quando ho pensato che Pisapia avrebbe dovuto reagire con più vigore al lurido agguato di Moratti (invece aveva ragione lui) – mi ha colto un dubbio che, in mezzo a tutti gli spernacchiamenti che Moratti si sta meritando per le accuse sparate nella mischia a Pisapia, rischiassimo di dimenticarci una cosa – e cioè quale è la posizione di una persona liberale e progressista riguardo alla droga: quella scritta nel titolo.
Non vorrei che con Moratti che dice “Pisapia è a favore della droga libera” si avesse una reazione simile al Berlusconi che va con le prostitute: ovvero il campionamento casuale e contrario di qualunque cosa il proprio avversario dica. La prostituzione va legalizzata, come le droghe, almeno quelle leggere. Naturalmente quella che dice Moratti è una fesseria usata solo per terrorizzare la signora del pianerottolo, ma – ricordiamocelo – se Pisapia fosse favorevole alla “droga libera”, beh, farebbe bene.