(questo post non contiene alcuna argomentazione, serve solo per poterlo linkare ogni febbraio di qui al 2050)
Disfare numero
I sostenitori di Clinton sono così disperati, che l’unica carta che hanno ancora da giocare è l’eliminazione fisica degli avversari…
Via Camillo
Chiaro e visibile
Se vogliamo costruire questa casa, – ha detto Tabacci – deve essere chiaro e visibile che è qualcosa di nuovo. La federazione di centro deve accogliere anche chi non ci è mai stato, come Pezzotta, Bianco e Ciriaco De Mita.
Lo confesso
Ma sono l’unico al quale lo spot di Cortellesi non fa ridere?
Lei mi piace un sacco di solito, poteva essere una battuta decente – neanche eccezionale – macinata in 3 secondi «Laicità se la conosci la eviti», ma quattro minuti uguali a sé stessi boh…
M’era preso un colpo…
…avevo letto 7 milioni di anni.
In fuga con Walter
Come ho già detto, penso che quando Marco Beccaria parla di ciclismo valga sempre la lettura.
Ovviamente, io sono sempre stato un chiappucciano, ho il video di quella tappa e ogni tanto lo riguardo.
Da bambino era l’unico che mi faceva entusiasmare, ricordo che a una Firenze-Pistoia (Crono) riuscii a orecchiare il suo contatto. Ero andato lì per farmi fare l’autografo, e lui stava dettando il suo nuovo numero di telefono all’agente. Dovendo scegliere in un attimo se avere il numero di telefono o l’autografo di Chiappucci – con l’incoscienza infallibile dei 6 anni – optai per il primo (non potevo appuntarmi il numero di telefono sul foglio che mi ero preparato per l’autografo e poi sottoporglielo).
Proprio perché, al contrario di Beccaria, credo che l’illogica logica del ciclismo sia proprio questa, e la bellezza sia nel quando (già dopo un po’ meno) salta il banco… io sto ancora con quelli che ti fanno entusiasmare come un bambino: sia gli originali, sia le brutte copie, ma che almeno sanno cosa copiare.
Ovviamente non ebbi mai il coraggio di telefonargli.
Gerusalemme sotto la neve
Manco er Papa
In sparuta minoranza. Una delle cinquanta, forse cento persone che hanno visto le due città più belle del mondo – Roma e Gerusalemme – sotto la neve sono io.
A breve le foto dell’ultima.
Gerusalemme è l’unico luogo al mondo dove…
Reportage da Gerusalemme, l’unico posto al mondo dove…
(le foto si ingrandiscono con un click)
…Al lah assomiglia ad Al Gore:
…sono le donne ad arrampicarsi per guardare gli uomini:
…ci sono le mura della città, i muri di separazione, i muri del pianto, e i “muri” e basta:
…l’amore – al di là di tutto – tiene bottega:
…questa è la Porta Nuova, the New Gate, visto che ha soltanto pochi secoli:
…ha un senso l’espressione “come gli antichi”:
…la gente poco raccomandabile non vuole cacciare gli ebrei, ma farli venire:
…le persone sono contentissime di essere sul teatro di una violenza:
…non si usano i fiocchi rosa per celebrare l’evento:
…non si dànno testate al muro per aver fatto una cosa sbagliata, ma anzi se ne fa una buona:
…non si lotta in campo ma per il campo:
…a San Valentino i messaggi d’amore non si mandano alla fidanzata, ma a Dio:
Scontro di religioni a Gerusalemme Est
Si dice che questa sia la terra dei miracoli, ebbene:
Punto primo – Io non ho mai tirato una palla dentro un canestro
Punto secondo – So quattro parole in ebraico, e cinque in arabo.
Punto terzo – Ho fatto il coach della squadra degli ortodossi*, nella partita di pallacanestro fra Ortodossi e Anglicani.
Punto quarto – Abbiamo vinto:
Punto quinto: il mister anglicano alla fine mi ha detto “you’ve stolen”
*Per la precisione – si fatica solo a dirlo – studenti del college palestinese-cristiano-ortodosso-greco
(le foto si ingrandiscono con un click)