Reportage da Gerusalemme, l’unico posto al mondo dove…
(le foto si ingrandiscono con un click)
…Al lah assomiglia ad Al Gore:
…sono le donne ad arrampicarsi per guardare gli uomini:
…ci sono le mura della città, i muri di separazione, i muri del pianto, e i “muri” e basta:
…l’amore – al di là di tutto – tiene bottega:
…questa è la Porta Nuova, the New Gate, visto che ha soltanto pochi secoli:
…ha un senso l’espressione “come gli antichi”:
…la gente poco raccomandabile non vuole cacciare gli ebrei, ma farli venire:
…le persone sono contentissime di essere sul teatro di una violenza:
…non si usano i fiocchi rosa per celebrare l’evento:
…non si dànno testate al muro per aver fatto una cosa sbagliata, ma anzi se ne fa una buona:
…non si lotta in campo ma per il campo:
…a San Valentino i messaggi d’amore non si mandano alla fidanzata, ma a Dio:
ecco dove sei!!
Ed ecco dove verrò a trovarti mooolto presto. Nel mentre attendo il tuo ritorno!
Shalom
Vale
Caro Giovann, ma perchè dicevi che Obama non punta a una politica sociale, lo sai che ha proposto l’assistenza sanitaria per vecchi e bambini? Il sociale non è repubblicano in Usa, e forse neanche democratico, ma sicuramente Barak l’unico uomo per il sociale che lotta per la Casa Bianca. Saluti e buona permanenza nello Stato legittimato.
Ciao Giovanni,
bel reportage (é ora che ti registri su Flickr).
… però quella foto del campo con l’orizzonte storto … 😉
Un abbraccio
il fiocco rosa e il muro sono i migliori!
da, a fost totul cum trebuie…
sbaglio o il tizio alle tue spalle potrebbe rivelarsi nipote palestinese di JFK?
Se sì, di sicuro non l’ha fatto con Marilyn Monroe!
il filo-israeliano è fantastico….
Concordo, a parte Ferrara (Emilia Romagna) Gerusalemme e’ il posto migliore al mondo.
Se potessi andarci a vivere, domani sarei lì!