Intanto sul sito di Obama è comparso un bannerone per mandare i propri ringraziamenti a Hillary Clinton.
Update: queste sono le cose che mi piacciono.
poveri i bambini che finiscono nella squadra avversaria
Pare che il consiglio culturale di Firenze abbia revocato l’istanza d’esilio per Dante Alighieri.
Non so quanta dimestichezza abbia con i blog, se qualcuno di voi a Ravenna o giù di lì capita di vederlo, fateglielo sapere.
Come si vede anche dalla mia latitanza su queste sponde, sono in giro da un po’, con varie connessioni ballerine, e ho quindi varie e-mail da leggere, alle quali mi riservo di rispondere al mio ritorno a Roma.
Il bannerino di google che dovrebbe analizzare il contenuto delle e-mail, da queste, mi suggerisce di scoprire le mutandine drynites. ho provato a indagare a quale delle tantissime e-mail infuocate che ricevo quotidianamente potesse afferire lo spunto, ma mi sono reso conto che non ho che e-mail di uomini («perché sei un marpione, e alle piacenti femmine rispondi subito», direte voi), e l’unica donna a cui devo un paio di risposte è mia nonna.
Si sente dire che Totti tornerà in nazionale, io non ci credo, ma comunque: come ho sempre criticato la scelta di non andarci, ora apprezzerei quella di ricredersi, senza stare a dire «ah, poteva pensarci prima».
Certo, ha la sua età, ma contro avversari come Cipro, Georgia e Montenegro si è sempre dimostrato molto utile.
Con il passaggio del turno della Russia, si sono verificate coincidenze piuttosto rare:
Questo, oltre a testimoniare che non ci sono squadroni – ma varie ottime squadre, molte delle quali su un livello simile – e che ogni partita ha una propria storia, tira fuori di bocca un’altra considerazione:
C’è da aggiungere altro?
Mi riservo di argomentarla meglio in un secondo tempo, ma così all’impronta: “X critica Y perché è invisioso/a” è una delle sciocchezze arci-italiane meno censurate. A torto.
Inizio la categoria delle fanfaronate dietrologiche da ricordare, con la più recente, quella per cui era ovvio che l’Olanda avrebbe lasciato la vittoria ai romeni.
Inizia così la categoria archivio dietrologico, perché capita al classico orologio fermo di azzeccare il minuto due volte al giorno, ma per l’orologio ci si ricordano gli altri 1438 minuti, mentre per i di(pi)etristi ci si ricordano solo le due volte che – per avventura – ci azzeccano.
Qui ne serbiamo memoria.
Dato che le possibilità che le teorie complottistiche ci azzecchino è dovuta ai grandi numeri, al caso, e più precisamente a una parte del corpo, si è deciso di intitolargli la categoria: Il di dietro.
Leggo su River che con Babelfish, il traduttore di google noto per i suoi strafalcioni su periodi più lunghi di due parole, se cercate la traduzione italiano>inglese di “simpaticone” il risultato è “Barack Obama”.
Traduzione di questo.
Mi è saltato un pensiero assurdo in testa: se l’Olanda batte la Romania (anche 1-0), e Italia e Francia pareggiano (ma NON 0-0), l’Italia passa il turno.
Cioè, qualificati a due punti: a quel punto l’Europeo è una formalità.