Una risata (di Buttiglione) ci seppellirà

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Fare la figura degli illiberali con il Papa era dura, nondimeno ci si è riusciti.

Una vittoria politica di Ratzinger e della sua mossa che passerà come una magnanima rinuncia in nome della distensione culturale e sociale. E c’è chi festeggia l’autogol.

Ci sono retrivi intelligenti, e retrivi sciocchi (e criminali): a uno dei due è finita così, all’altro così. Uno riceve la solidarietà di tutto il parlamento, l’altro viene sotterrato da una fragorosa e genuina risata.

E adesso come rispondere al prossimo Buttiglione di turno che dica la baggianata della censura anti-cattolica in Italia?

«…ho appena dimostrato che niente è dimostrabile…»

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Oggi sono passato al’Università e c’erano vari striscioni dei cosiddetti collettivi studenteschi contro la venuta del Papa alla Sapienza; uno in particolare mi ha dato il senso – recitava: “Il Vaticano è uno stato senza libertà di parola, non possiamo far parlare il capo di uno stato così”. La quadratura del cerchio.

Ora, si può discutere dell’opportunità dell’invito, ma quando si fanno le barricate per impedire a qualcuno di parlare – molto, molto banalmente – ho sempre un fastidio di pancia. Oltre a essere un principio da monarchia assoluta.