Animamali – Diario dalla Palestina 8
La guest house del campo profughi pullula di italiani, ieri eravamo a chiacchierare al bar, 4 italiani, un palestinese, una americana, una francese. Uno faceva parte della spedizione – ne avevano parlato anche a Condor – che insieme a Enrico Brizzi, quello-di-jack-frusciante, hanno fatto il pellegrinaggio a piedi da Roma a Gerusalemme. Dice che Brizzi è un maschilista bieco che fa battute triviali, e gli uomini possono tradire, e le donne no e bla bla bla… si sarà trovato bene in Medio Oriente.
Nel frattempo, due isolati più in là si sparavano alle gambe per una faida di famiglie, speravo ci fosse di mezzo qualche questione di cuore: ma spero di no. La cosa curiosa è che tutti, noi compresi, ci siamo affacciati per vedere cosa fossero quegli spari. Appurato che non erano i soldati israeliani, ma una lite fra due famiglie, Ziad, l’unico indigeno ci ha fatto segno «nulla di che», e siamo tornati ai nostri discorsi.
Io ho accelerato il trasferimento, già stasera prenderò possesso nel piccolo bilocale che ho affitato: al contrario di quanto pensavo inizialmente la guest house del campo profughi è ciò che c’è di peggio per entrare nella vita palestinese. È un luogo pieno di europei e stranieri, molti dei quali si sentono buoni solamente per il fatto di essere in Palestina, ed è posto proprio all’entrata del villaggio-campo profughi. Insomma, uno zoo. Invece sono riuscito finalmente a prendere contatti con il summercamp organizzato lì, e già da domani dovrei iniziare a affiancare la mia attività con i bimbi di amal a una piccola collaborazione giornaliera con questo summer-campo. Purtroppo anche questo finirà alla fine di luglio coscché dovrò trovare qualcos’altro per tenermi impegnati i giorni, e le mattine, lasciatemi libere dai bambini di Amal.
su Brizzi ce lo aspettavamo.
leggo shinystat e scopro una visita dai Territori Palestinesi Occupati!wow!
posso dire che a sentir gli spari sarei svenuta?
Un saluto affettuoso da parte della tua cugina neolaureata e di Ale, tra due giorni partiamo per Monaco di Baviera, paradiso della birra!:-) A presto, ciao
Ciao Dunf!
Ma allora sei partito davvero! Bravo!
Ti mando un saluto, un abbraccio e ti aspetto al prossimo raduno della ht-milano. (sono il “pressapochista” col quale hai chiaccherato fuori dalla budineria insieme a spartanna, ricordi?)
Seguirò attentamente il tuo blog e spero davvero di commentare “live” questa splendida tua avventura
:)))
Ciao Dunf,
mi hanno passato il tuo blog, e passavo di qui solo per augurarti buona fortuna per questa avventura!
Ciao
Nerone
Grazie, grazie a tutti.
Gentile gestore del blog,
ferma restando la libertà di ciascuno di pubblicare persino voci captate in giro, elucubrazioni e fantasie, Ti invitiamo a verificare l’attendibilità di ciò che scrivi a proposito di persone terze, e nella fattispecie di Enrico Brizzi, di cui pubblichi un ritratto a dir poco risentito sulla base di qualche fanfaronata captata al bar.
Per la veritiera cronaca del viaggio Roma-Jerusalem 2008 di Enrico Brizzi, Marcello Fini e Francigena XXI potete consultare il sito http://www.romajerusalem.com o il blog romajerusalem.splinder.com e pagine collegate.
Grazie per l’attenzione.
Base Francigena XXI
Sarò contento di sbagliare se ne avrò modo, ma come dare seguito al vostro invito a verificare l’attendibilità di quanto scrivo?
Enrico Brizzi pensa di invitarmi a cena per parlare dei rapporti uomo-donna? Grazie!
Però perché non firmarsi con un nome, bastava anche un “Fabrizio”, anziché come un’azienda?