Ramadan, episodi 6 – Diario dalla palestina 61
Effettivamente durante il Ramadan le strade sono completamente deserte fin dalle 6 di sera, nessuno gira per strada e tutti i negozi sono chiusi. Tutti con un’eccezione: i panifici. Dato che i mussulmani non possono mangiare durante il giorno, gli è inutile preparare il pane alla mattina, così cominciano la propria attività al tramonto e vanno avanti per rifornire di pane anche a chi si sveglierà alle 3 di mattina dell’indomani per mangiare prima dell’inizio del digiuno.
L’altra sera mi sono fermato a uno di questi forni per comprare lo shrak, il pane a piadina che in Europa si usa per il kebab: il fornaio non parlava una parola d’inglese, allora nel poco arabo che so, ho abbozzato: «dare pane shrak!». Lui me l’ha preso. Ho chiesto: «caldo?» – lui, per tutta risposta, ha preso queste sfoglie di pane arrotolate, mi ha afferrato il polso e ce l’ha sbattute contro. In effetti era caldo.
gentile…
ma tu come fai col ramadan?
ti porti il panino da casa? non credo…
Negozi cristiani rules.
ed il kebabaro più bono aperto solo a pranzo?
chiude per un mese?
Quello è cristiano, ma senza bici non ci passo.