Take a talk on the wildside – Diario dalla Palestina 91
C’è questo ragazzo, dunque, che sale sul taxi collettivo. Ci sale assieme a un’altra ragazza, molto velata, con la quale condivideva il marciapiede di attesa, ma non il lato. Che due sconosciuti, maschio e femmina, si parlino in pubblico va contro le norme culturali in Palestina.
Il taxi arriva, io sono lì dentro e vedo questo ragazzo salire accanto a me, la ragazza sale dietro, con altre due donne.
Nel taxi non si parlano. Lui le lancia soltanto un’occhiata, lei non risponde. Pochi metri dopo essere montato – poteva tranquillamente farla a piedi! – il ragazzo scende e paga sia per sé che per la ragazza; lei non fa in tempo ad accorgersi di quello che sta succedendo, accenna un «no», ma lui è già sceso.
Ho provato a spiegarmi l’episodio altrimenti, ma non ho potuto che concludere che fosse una piccola galanteria furtiva, una minuta forzatura nella costrizione di quel ferreo controllo sociale.
E, così, mi sono sentito testimone di un incontro tanto romantico quanto segretissimo.