Muri – Diario dalla Palestina 179
Un volontario tedesco che lavora in un campo profughi qui accanto, mi ha raccontato di essersi improvvisato muratore per un giorno. Perché il padrone di casa dell’abitazione davanti al centro dove svolge il suo volontariato si è lamentato che loro, dall’alto, erano in grado di vedere le mogli del tale. Allora si sono messi a costruire un muro per fare sì che la loro vista fosse impedita. Dice che la prima risposta che gli è venuta in mente è stata: «so’ brutte, non te le guarda nessuno», ma l’impressione è che il plurimarito non l’avrebbe presa bene.
a proposito di brutte, ma la clinton e’ li’ da te?
@ Fabio:
Sì, ma sai, l’unica speranza, qui sono super pressioni dal Pres.
della serie: le donne-oggetto di proprietà .
che se li porti via l’inferno,questi trogloditi!il volontario tedesco è stato saggio,buon per lui.
Non c’è bisogno di andare in Palestina per vedere cose del genere. Ancora dal mio diario di marittimo mi ricordo di un barese che fece venire la moglie a bordo per un viaggio, e la tenne segregata in cabina tutto il tempo (circa 15 giorni). Quando lavorava chiudeva la cabina e si portava via la chiave, e i pasti li portava in cabina lui personalmente.
I pochi che la videro mi dissero che si faceva prima a passargli sopra che a girargli intorno, e aveva pure i baffi 😀