Asif Zardari, presidente pachistano, e vedovo di Benazir Bhutto ha imposto imposto un divieto sulle barzellette che lo prendono in giro. Per quanto in Pachistan la situazione sia notevolmente migliorata, c’è ancora molta strada da fare. Alcune facevano anche ridere:
- “Alcuni terroristi hanno rapito il nostro amato Zardari e chiedono cinque milioni di dollari o lo cospargeranno di benzina, e gli daranno fuoco. Per favore, donate ciò che potete. Io ho donato cinque litri.
- Per commemorare l’elezione alla presidenza, il Pakistan Post ha ufficialmente lanciato un nuovo francobollo, Ma la gente pachistana è confusa: non sa su quale lato del francobollo sputare.
- Ladro: «Dammi tutti i tuoi soldi!»
Zardari: «Ma non sai chi sono? Sono Asif Ali Zardari»
Ladro: «OK, allora dammi tutti i miei soldi»
Tutto il mondo è paese: io le prime due le avevo sentite uguali uguali su Berlusconi. La seconda, credo, su Craxi.
Ha ragione Francesco. Queste barzellette si son diffuse in tutto il mondo con diverse versioni. E probabilmente ancor prima dell’avvento della rete!
Ma c’è una certa differenza sulle “conseguenze” delle barzellette, che le si faccia in un Paese islamico o in Italia contro Berlusconi. Uno dei miei ultimi post era un’intervista a Fatima Bhutto, nipote di Benazir che ce l’ha a morte con Zardari perchè la accusa di essere il mandante dell’omicidio di suo padre Murtaza, magari con l’acquiescenza della stessa Benazir, allora primo ministro. Fatima dice che, paradossalmente si stava meglio sotto la dittatura militare di Musharraf, che sotto la finta democrazia di Zardari (corruzione, criminalità per strada ecc.).
@ Alessandra:
Beh, le solite esagerazioni. Sotto Musharraf si stava moooolto peggio.