Davvero? L’uomo è vicino, la donna distante, che trucco? Non per nulla l’ombra delle gambe si interrompe a metà e l’ombra dell’uomo è in direzione opposta.
È illusione. Nel senso descritto da AlÄ« al-Hasan ibn al-Hasan ibn al-Haytham (Al Hazen), conosciuto nell’Occidente latino come Ptolemaeus secundus: in altre parole il risultato della visione viene espresso attraverso il filtro non oggettivo dell’individualità di ciascun osservatore. In pratica, la seduta della sedia è vari metri indietro, poggiata per terra.
Davvero? L’uomo è vicino, la donna distante, che trucco? Non per nulla l’ombra delle gambe si interrompe a metà e l’ombra dell’uomo è in direzione opposta.
Bella, ma facile da capire.
@ ABICAB:
E la sedia?
È illusione. Nel senso descritto da AlÄ« al-Hasan ibn al-Hasan ibn al-Haytham (Al Hazen), conosciuto nell’Occidente latino come Ptolemaeus secundus: in altre parole il risultato della visione viene espresso attraverso il filtro non oggettivo dell’individualità di ciascun osservatore. In pratica, la seduta della sedia è vari metri indietro, poggiata per terra.
@ ABICAB:
Accidenti, bravo.
Denghiu 😉
A proposito, si potrebbe anche parlare del rapporto tra illusione ottica e anamorfosi (ecco come si arriva a questo).
Julian Beever, FYI.
(scusate, non compare il commento che – forse – questo commento sbloccherà . Prova)
Niente da fare; magari son finito in moderazione, no idea. In ogni caso, buona serata a tutti – ignari del mio commento iniziale. 🙂
Billy Pilgrim scrive::
Eh sì, troppi link! Te l’ho passato ora.
Ah, la magica arte del pingback! Giova’, cancella pure un bel po’ di post munnezza, qua sopra, e googla Julian Beever.
Avevo già rimandato a domani, ché so che mi ci perderò!