Il miglior momento per piantare un albero era vent’anni fa; il secondo miglior momento è ora.

Bravi, bravi, bravi! A Niccolò, ad Alvilda, a Ilwad, a Sabrina, a Carla, a Greta, a Gabriele, alla strepitosa Emma, a tutti gli altri. Bravi! Grazie!

[Il proverbio lì sopra me l’hanno insegnato in Burkina Faso, quando ho avuto la fortuna di poter dare un piccolissimo pezzettino di aiuto a costruire questa cosa bellissima. Non credo ci siano migliori parole per illustrarlo]

3 Replies to “Il miglior momento per piantare un albero era vent’anni fa; il secondo miglior momento è ora.”

  1. se il miglior momento per piantare un albero era 20 anni fa, si ammette che 20 fa c’erano le condizioni per poterlo piantare.
    il secondo miglior momento è ora? all’estero, forse… :-/

  2. Credo che il significato sia del tutto differente: il momento migliore era venti anni fa perché così adesso l’albero sarebbe già bello cresciuto.
    Il secondo momento migliore è adesso perché prima lo pianti e prima cresce.

    Non perdere tempo, credo sia il significato del proverbio.

  3. @ tenkiu: ma perché sempre questo estero? Qui non c’entra proprio niente. Tutt’al più il tuo discorso dovrebbe essere il contrario: lì dove gli alberi ci sono – perché li hanno piantati vent’anni fa – c’è meno bisogno di piantarne ora. Qui dove non sono stati piantati, rimbocchiamoci le maniche e piantiamoli adesso, così che fra vent’anni non dovremo più leggere qualcuno che commenta dicendo “all’estero, forse…”

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