Giovedì 1 gennaio / sera

Altri suggeriscono di buttarci l’atomica – Diario dalla Palestina 121

Chi scrive qui, qualche giorno fa, diceva che se tutti avessero il concetto di “possesso della terra” che abbiamo noi – io e chi scrive lì – i problemi del Medioriente sarebbero più vicini all’essere risolti. Era un pensiero forse un po’ supponente, forse un po’ narciso ma in fondo non troppo lontano dalla realtà.

Chi scrive qui (cioè io), qualche giorno fa, aveva fatto un post piuttosto lungo in cui commentava l’attacco israeliano a Gaza. Avevo concluso il commento scrivendo “lo so che avrò scontentato tutti”. Non era un vezzo di chi volesse essere contraddetto, come ha inevitabilmente dato l’impressione di essere, ma la mia sincera convinzione.

Quel post, invece, ha ricevuto molti commenti che negavano di essere stati “scontentati” ed è stato citato da più parti – certo, non tutti erano completamente d’accordo, i più l’avranno citato documentativamente – e anche le critiche ricevute mostravano, comunque, un’interesse non pregiudiziale molto raro in discussioni su questo tema.

Così ho riflettuto sul fatto che dall’inizio di questo diario ho sempre avuto la fortuna di avere commentatori veramente ‘sani’, e questa è una cosa che – inevitabilmente – aiuta, anche nello scriverne, senza aver paura di scatenare un flame per il solo fatto di aver scritto “Palestina”, o “terrorismo”. Quindi, grazie.

E poi che “bisognerebbe portarli tutti in Medio Oriente, i lettori del tuo blog, per fare la pace”, quest’ultimo commento non è mio ma di uno che dentro al conflitto arabo/israeliano c’è dentro per nazionalità: ma non vi dico se israeliano o palestinese.

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