Se l’insegnamento della religione fosse limitato ad un’esposizione delle diverse religioni, in un modo comparativo e neutro, si potrebbe creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso.
Per una volta sono d’accordo col Vaticano.
poveri i bambini che finiscono nella squadra avversaria
Se l’insegnamento della religione fosse limitato ad un’esposizione delle diverse religioni, in un modo comparativo e neutro, si potrebbe creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso.
Per una volta sono d’accordo col Vaticano.
ça va sans dire
Relativismo, capisco. Indifferentismo (è una parola?), ancora ancora. Ma confusione, data una spiegazione “razionale”, come?
Premetto che ero una di quelle che l’ora di religione la seguiva. A livello razionale l’ora di religione intesa come studio di svariate religioni in maniera analitica non mi dispiacerebbe. Anche se forse, porterebbe confusione.
Sarebbe carino avere un insegnante per ogni tipo di religione e fare in modo che i credenti possano studiare in quell’ora in base alle proprie esigenze.
L’ora di religione in una scuola statale intesa come indottrinamento è fuori luogo.
Viviamo in uno stato laico e l’ora di religione se ci deve essere (ed a mio parere sì) dovrebbe essere un mero insegnamento culturale e descrittivo e dovrebbe riguardare la storia di tutte le religioni.
Un credente può invece studiare, approfondire e vivere la propria fede nel luogo adatto…
ci vorrebbe l’ora di storia delle religioni oppure “religioni” ma non la religione cattolica solamente , come dice la gelmini che e’ la piu diffusa quindi. .. . .