Le cose migliori, su Marrazzo, le ha scritte Malvino:
“A me piacciono i trans – avrebbe dovuto dire – e ogni tanto, quando mi va, vado a letto con uno di loro”. Pagandolo? “Non sono contro la prostituzione – avrebbe dovuto dire – e penso che ciascuno sia libero di vendere il proprio corpo, se è maggiorenne e non vi è costretto”.
Ma andare a letto con un trans “Non consento ad alcuno di giudicare i miei gusti sessuali – avrebbe dovuto dire – e tanto meno di criminalizzarli, perché vado a letto con individui maggiorenni e consenzienti. Fatti miei, è il mio privato”.
E allora perché venircelo a raccontare? “Perché non mi ritengo ricattabile – avrebbe dovuto dire – e oggi mi hanno chiesto del denaro in cambio del silenzio su quanto ho qui rivelato”. Piero Marrazzo non l’ha fatto: si è ritenuto ricattabile e ha pagato i suoi ricattatori.
Cosa fa di una persona come Marrazzo un individuo ricattabile? Il fatto che abbia usato l’autoblù per cose private? Il fatto che abbia omesso di denunciare un reato? No. Tutto quello che ne è venuto fuori è incentrato sulla censura – mi vengono i brividi ad associare questa parola a un comportamento sotto le lenzola – morale, per la conduzione di un campione non approvato di vita sessuale.
Intendiamoci, rispetto all’individuo stesso, il fatto che una persona abbia tradito un patto di fedeltà con la moglie è grave – e scontarlo perché “gli uomini sono fatti così” avrebbe il sapore stantìo di quella visione sciupata per cui il sesso ha lo sciocco gusto delle cose proibite, come quando da bambino dicevi cacca o culo sentendoti oscuro e diabolico. Concetto per nulla raro, e di cui è un ottimo esempio, prima fra tutti, la centrifuga berlusconiana.
Ma, importante, esclusivo metro e giudice di questa infrazione può essere solo e singolarmente la moglie: l’unica vittima deliberata di questa defezione.
Questo malinteso senso della gravità delle cose, non mi stanco di dirlo, è colpa di una invertita idea di etica – pressoché appaltata dalle religioni – per cui esistono dei crimini senza una vittima; per cui c’è qualcosa di “immorale” nel fare alcune cose anche se queste non danneggiano gli altri. È l’idea che la misura del bene o del male sia in qualche modo postulata lì in alto, e non risieda nell’infrazione dei diritti o della felicità altrui.
Voglia il Cielo scusarci se proviamo a fare del bene, qui in Terra.
Crimini senza vittime, potrebbe essere il titolo per un prossimo post dedicato alla città di Roma, alle ronde padane, ai politici che vanno a escort e cocaina e a quelli che, chiedendo il ritiro delle nostre truppe, vengono insultati quando c’è un attentato o una strage perchè non rispettano un doveroso silenzio, ai presunti stupratori rumeni. Ci sarebbe tanto da dire sotto l’insegna dei crimini senza vittime, ma chi dovrebbe parlare – leggi giornalisti – spesso non lo fa.
Perchè le parole “sensate” non colpiscono tutti allo stesso modo? Non si tratta di credo religioso, simpatia politica, o partigianeria verso questo o quello; solo buon senso, non confondere i “peccati” giudicabili nell’intimità della propria famiglia con quelli che ledono la collettività , ma ci rinuncio, il mondo è diverso.
Scusa, mi sembra un discorso illogico: Marrazzo – indipendentemente dal motivo che ha originato il tutto – non è “ricattabile” è invece proprio stato ricattato. E ha ritenuto preferibile pagare il ricattatore piuttosto che esporsi. Allora vogliamo convenire che sarebbe opportuno che un amministratore pubblico facesse solo ciò che si sente – all’occasione – di sostenere in pubblico? Se Marrazzo fa qualcosa di cui si vergogna orrendamente è una sua contraddizione, che lo rende purtroppo debole e fragile.
Sono d’accordo. Anche perchè sono sicuro che è la presenza del “trans” a rendere il fatto ricattabile per l’impatto che può avere per l’opinione pubblica.
Attenzione però. I “crimini senza vittima” (solo apparentemente) esistono. E il tradimento di un patto di fedeltà non può non avere rilevanza anche di fuori della famiglia.
I valori, anche civili, si costruiscono in una società che gli da valore (appunto). E’ proprio l’indifferenza generale verso certe tematiche legate alla moralità che crea il senso comune da te citato “gli uomini sono fatti cos솅
Gli uomini che hanno importanti responsabilità a livello sociale contribuiscono più degli altri alla costruzione di questi valori.
Non è un discorso di etica religiosa, ma di civiltà .
Se fossero immorali solo i comportamenti che danneggiano direttamente un’ altra persona, potremmo accettare tranquillamente l’indifferenza, l’ignoranza, l’egoismo,… La legge non li punisce (giustamente); la società civile dovrebbe condannarli sempre.
Ritengo in ogni caso il Governatore una vittima di questa vicenda, in qunato si sta condannando l’uomo e non, come invece sarebbe più civile, quello specifico e circostanziato comportamento.
bel post, aderisco. mi piace il “crimine senza vittima” caratteristico delle morali puritane, dove il concetto di morale si restringe al 90% con la proibizione del paicere, soprattutto quello sessuale. meglio un concetto laico di morale, per fare qualcosa di immorale più che un cirmine ci deve essere una vittima. vi propongo un post dal mio blog sull’argomento marrazzo, qua:
http://pigiored.blogspot.com/2009/10/avanti-il-prossimo.html
peccato che marrazzo era non solo uomo “privato” ma anche uomo “pubblico”. mi dispiace amico mio, ma a un uomo pubblico, che ha liberamente scelto cioe’ la vita politica (quindi pubblica) come seconda pelle non e’ teoricamente permesso tradire la moglie e pagare prostitute. qua non si tratta di trans o non trans. che palle, le solite vecchie storie trite e ritrite del paese bigotto etc etc…..qua si tratta di immoralita’e basta. anche perche’, voglio dire, siamo in italia. repubblica delle banane, appunto. mica in un paese civile dove chi appartiene allo stato ogni tanto se lo ricorda.
Completamente d’accordo con te e con Malvino.
Dire quelle cose sarebbe satto l’unico modo di uscirne a testa alta. Anzi, altissima.
Purtroppo, quello che ha reso Marrazzo debole – e che rende deboli tutti noi, all’occasione – è la paura del giudizio degli altri, anche di pochi altri. Sono sicuro che Marrazzo non abbia mai sentito nel suo intimo che andare a trans fosse sbagliato (tradire la moglie magari sì, ma con trans o con donne fa poca differenza). Ma noi non abbiamo paura del Male, non ci vergogniamo di sembrare cattivi o immorali. Noi abbiamo paura del RIDICOLO. Solo di quello. E Marrazzo, uomo di una certa età , deve aver temuto di sembrare agli occhi di troppa gente.
non paga molto in italia essere schietti sulle proprie preferenze sessuali. in pochi l’avrebbero votato sapendo di questi fatti.
tradire il proprio coniuge e/o andare a prostitute non e’ un reato. eppure costringe alle dimissioni.
oh beh c’e’ sempre chi se la cava con un “non sono un santo”….
Ho scoperto il blog solo oggi per via dell’articolo che ti riguarda apparso sull’ antefatto. Complimenti per quello che scrivi e, presumo, che sei; nel mio lavoro, faccio l’insegnante, cerco di insegnare il rispetto di sè stessi prima ancora che degli altri. Sul caso Marrazzo, condivisibile: fai solo ciò di cui non ti devi vergognare! E aggiungerei, visto che qualcosa di cui vergognarci c’è sempre, o non fare il politico, dal momento che non è obbligatorio, oppure se ti capita di essere beccato, fai come ha fatto Letterman, confessando tutto in diretta e sputtanando i suoi accusatori, chè così faranno la figura delle beghine. Saluti.
Marrazzo ha smentito e contraddetto anni di sua vita e filosofia.
Mi manda rai tre. Gente che denunciava colossi commerciali senza timore di ritorsioni spalleggiata dal nostro che metteva alla berlina spesso in modo anche discutibile il cattivo di turno.
Ora il nostro, invece di confidare sulle istituzioni, sul suo elettorato, sulla sua filosofia, sulla sua professionalità si è nascosto senza accettare il doveroso confronto con i suoi elettori.
Chi lo ha ricattato ha commesso un grave reato. Penale. Chi ha subito il ricatto ha commesso un grave peccato nei nostri confronti.
Con che coraggio poi si può chiedere al comune cittadino di denunciare esponendosi senza protezione alcuna i torti subiti?
E peggio ancora. Come ci si può affidare alla discrezionalità di un gruppo editoriale riconducibile al capo del governo che sarebbe stato il suo massimo oppositore alle prossime elezioni di marzo? Con che coraggio ricandidarsi sapendo di essere con le pxxxe nel pugno di quel personaggio? O magari avrebbe dovuto perdere quelle elezioni a comando? Che cosa gli poteva essere chiesto?
Perché se è favorevole alla prostituzione non si è mai battuto per la sua liberalizzazione e regolamentazione? Perché se fa uso di stupefacenti non ha mai fatto lotte per la loro regolamentazione invece che demonizzazione e pesercuzione?
Troppi perché e troppe risposte in contrasto con quanto ha raccontato e fatto credere di lui.
Meglio si sia dimesso ora che rimanere in pugno di chi sa chi.
bello, banale (evidente)
rosalucsemburg scrive::
forse , però la sua posizione sulla morale, esposta al pubblico, sarebbe stata così scandalosamente stupida da non fare situazione migliore rispetto alla reale
Alessandro scrive::
non credo, aderiva alla morale scandalosamente stupida
La debolezza dell’uomo è stata messa in croce per non ammetterle, quando hanno aperto gli occhi si son resi conto che avevano crocifisso il loro salvatore, lui disse “chi è senza peccato scagli la prima pietra”…
Allora io mi chiedo: posso io giudicare?! io povero misero e tapino fatto di carne, debole e fragile esposto a tutte le tentazioni della debolezza umana… posso io giudicare??!!!
Io che ho morso la mano che mi accarezzava, condannandolo al suplizio?! e per farmi perdonare lo festeggio tutti gli anni a dicembre!!!
Siamo tutti vittime e carnefici di noi stessi!! sono vittime anche i ricattatori che per quattro denari hanno disonorato una divisa che dovrebbero indossare con orgoglio!! come sono vittime anche chi ha dato fiducia ad un uomo ereggendolo ad uno status che il solo pensiero di essere eletto dovrebbe riempire di orgoglio chiunque!! siamo vittime anche noi che con il pensiero dello spreco di denaro fatto avrebbe potuto adottare centinaia di bambini a distanza!!! quando noi poveri stipendiati ci togliamo l’ultimo boccone dalla bocca per poterlo fare!!!
Come vedi amico mio posso solo rammaricarmi per quelle cose che umanamente non riesco a capire… o che mi rifiuto di capire! Solo chi subisce i vizi di questa gente perversa può capire… ma puretroppo questo non basta… se bastasse non ci sarebbero più prostitute, non ci sarebbero più pedofili che alimentano il turismo pornografico, non ci sarebbero…. non ci sarebbero… ma purtroppo ci sono..
Concordo al 200% con quanto scritto da Malvino. Solo l’ipocrisia rende possibile un tale ricatto.
Non vedo perché uno dovrebbe vergognarsi o dare spiegazioni sui propri gusti sessuali. Dal momento che tutto avviene tra adulti consenzienti liberi delle proprie scelte e della propria vita non vedo con che diritto si potrebbe sidacare.
Complimenti per il blog, bellissimo. Un po’ di speranza in questo paese mio natale, da dove fuggii negli anni di piombo, e che vedo da Parigi con un’immensa desolazione per l’apatia e la narcosi collettiva nella quale mi sembra sprofondata la gioventù italiana che non reagisce più a quasi niente e sembra, vista da lontano, emettere un encefalogramma piatto.
Possibile che ogni utopia di libertà sia definitivamente morta in quel paese?
Liberté Egalité Fraternité
johnnyhsi scrive::
Certo che puoi giudicare, anzi devi: altrimenti sei egoista e non ti importa degli altri.
Fra l’altro parli, Marrazzo ha parlato, di debolezza umana: quale debolezza?