14 Replies to “Ora anche basta, eh, vai”

  1. infatti io l’8 per mille lo do all’Unione delle Comunità Ebraiche. Una volta un mio amico mi chiese “non fai prima a regalare un bazooka ad Israele?” gli ho risposto “beh, l’intenzione è quella.”

  2. a)no.
    b)no, se ne prende già troppo col restante 987‰.
    c)non so perché, ma gli ebrei mi stanno simpatici.
    d)cazzotenefregachidecidodidarlo?

  3. L’unico modo per non far avere soldi alla chiesa cattolica e per avere una traccia di come il denaro della donazione viene usato è destinare l’8X1000 alla chiesa Valdese.
    Destinare l’8X1000 allo stato non implica che i soldi non vadano alla chiesa, anzi. Questi soldi vengono destinati in realtà alla chiesa cattolica sotto forma di manutenzione alle chiese e finanziamenti alla scuola privata e altri graziosi regalucci fatti con i soldi pubblici. Ancora peggio è non indicare la preferenza: la quota non assegnata viene ripartita secondo le preferenze espresse e quindi va quasi interamente alla chiesa cattolica.

  4. Pingback: segnale orario
  5. il video è interessante
    da parte mia, l’8×1000 lo do ai valdesi
    mentre il 5×1000 sempre a emergency (o libera di don ciotti)

    ciao

  6. A Giordano provo a rispondere io ma non lo faccio certo a nome di tutti i suoi amici FB.
    Per quale motivo?
    … e’ per lo stesso motivo per il quale negli anni della cortina di ferro, di Breznev, di “Arcipelago Gulag”, dell’invasione armata dell’Afghanistan, io semi-ragazzino militavo e votavo convinto il mio PCI e continuerei a farlo ora se solo esistesse ancora quel partito!. Perche’ una idea, una profonda convinzione, una fede, se cresciute ed alimentate con ricerca, rispetto morale, senso critico e onesta’ intellettuale, esulano dal giudizio che scaturisce dall’uso, dall’abuso, dall’impiego deviato e antitetico che persone, gruppi o intere nazioni di quegli stessi “pensieri”, di quelle fedi e di quelle “dottrine” ideologiche fanno.
    La fede nel mio Dio e pari almeno alla mia fede nel pensiero umano e nelle sue possibilita’ di cambiare in meglio il mondo, interpretandolo e spigandolo. Caro Giordano, dovrei pensarla diversamente riguardo a Dio e all’uomo, solo alla luce di quanto “alcuni uomini” sono stati capaci di fare in nome di Dio e in nome dell’uomo?
    Dovrei protestare per la diffusione di testi marxisti nelle scuole? Dovrei buttare al macero il mio “Alcuni temi sulla quistione meridionale” di A.Gramsci o le sue traduzioni dei fratelli Grimm, solo perche’ tra uno dei piu’ grandi intellettuali italiani del 900 e gli 1,5 milioni di Pol Pot esiste, come ci spiegherebbe Socci, una innegabile contiguita’ morale?
    Dimmi cosa dovrei farne del mio amatissimo “Scritti corsari” tu che equipari a frequentare una Chiesa “in silenzio” alla connivenza verso un reato di natura bestiale.
    Ma forse hai ragione tu, dovrei stare alla larga dalle “liturgie pedofile” perche’ prendervi silenziosamente parte equivale a sostenerle moralmente, come dovevo rimanere alla larga anche dalla sede della FGCI sotto casa, perche’ come “ha dimostrato la storia”, di tante tragedie, io mi sono reso connivente semplicemente andandomi a sedere su quella poltroncina una volta a settimana ed ascoltando chi parlava senza “avere il coraggio” di protestare per la condotta della “mia gerarchia”.
    O forse ti sbagli tu … perche’ magari la storia ha dimostrato altre cose che con la “fede ideologica” di quella stanzetta al centro di Roma non avevano nulla a che vedere, se non per le persone che, come i presbiti e i presbiteri di ogni religione, compresa quella laica, certe cose non possono leggerle che da lontano, da molto lontano, supplendo con la fantasia e l’immaginazione ai limiti che la distanza impone alla conoscenza.
    Saluti.

  7. @ Leo Perutz:

    puoi benissimo stare alla larga da una religione organizzata gerarchica e corrotta o da una organizzazione politica ideologizzata, verticistica e liberticida senza dover rifiutare elementi desiderabili di quella religione o ideologia.

    e certo, non farlo ti rende complice, sia nel caso della chiesa, sia nel caso del partito, mi pare scontato. in fondo siamo responsabili per le scelte che facciamo, e ben poche sono le scelte neutre che la vita ci pone davanti.

    come altro protestare contro la sordita ed ipocrisia delle gerarchie cattoliche (o contro gli shortcomings dei dirigenti del partito) se non rifutarsi di partecipare attivamente alla loro sharade? specie di fronte ad argomentazioni tribali e persistenti complicita’ e omerta’?

    nel restare dentro l’organizzazione hai forse una qualche chance di cambiarla? auguri…specie nel caso della chiesa cattolica.

    puoi benissimo salvare la “golden rule” , la fratellanza umana e la solidarieta’ tra i lavoratori senza necessariamente berti ‘intero Kool-Aid dei preti o diventare un card-carrying member of the international communist party…

    insomma qualcosa di intermedio lo trovi se lo cerchi.

    che ne so, diventa protestante “unitarian” dove esiste una teologia molto rilassata e pure le donne gay sposate con figli predicano ed iscriviti all’international trade union confederation…or something…

  8. @ Leo Perutz:
    La fede è l’esatto contrario del senso critico e dell’onestà intellettuale (non li presuppone, anzi, le sono d’intralcio) e lo dimostra il silenzio imbarazzato – nel tuo caso, pure rivendicato – di milioni di cattolici, te compreso, nei confronti delle malefatte compiute anche in nome e per conto loro: “ecclesia” siete anche e soprattutto voi, o meglio lo eravate, prima che vi trasformassero in gregge.

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