Passano gli anni passano

Effettivamente c’era da aggiornare il mio profilo, qui sopra, per far capire un po’ meglio chi sono.
Quella era la pagina in cui andrei io, se arrivassi in questo blog per la prima volta, quindi era un po’ trascurata, a cominciare dal dettaglio anagrafico.

Un amico caro e lontano, oltre a tante cose belle (una sua frase diverrà sottotitolo del blog), mi ha rimproverato la struttura temporale invertita, giocoforza quella dei blog, che rende la lettura di chi arriva qui monca delle prime parti e “senza quei primi post, non credo abbia senso leggere null’altro del resto”, dice lui.

Io gli ho detto che ho rinunciato alla perfezione della ricezione dei miei messaggi, poco dopo aver rinunciato alla perfezione, però anche che ha ragione: quindi ho concatenato fra loro, almeno queste prime 3 parti, dopo il chi sono, e ora? (che, dicono essere la parte più importante), poi di lì la prima pagina del Diario, e la prima pagina dalla Palestina.

Se siete sopravvissuti a tutto ciò, beh, ne sapete di me quasi più di me.

One Reply to “Passano gli anni passano”

  1. visto che dunque tu cresci, e barba e capelli pure, fino a farti sembrare un cavaliere templare, direi anche di aggiornare la foto ufficiale.

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