Gesù era celibe – Diario dalla Palestina 170
Ho appena visto, in diretta, lo scempio di Povia. Lo so che non dovevo vederla, sembrava fatta apposta per far infuriare. Per fortuna non solo io. C’era con me una suora. Siciliana. Di sessantacinque anni. Ha detto: «Ma che c’entrano la mamma e il papà? Lo sanno tutti che è la natura».
Beh insomma. Non è che “lo sanno tutti”.
Anzi, direi che con certezza non lo sa proprio nessuno.
Io continuo a pensarla così: http://www.distantisaluti.com/ricchioni/
Mi riferivo solo al fatto che c’è chi sostiene che l’attitudine dei genitori nei confronti dei figli potrebbe influire.
E che non è che ci siano certezze in proposito.
Non mi sembra che tu parli di questo in quel post.
@ davide:
Dici che è una propagandistata, la mia?
In che senso?
I guess the debate needs a fresh injection of science. The entire Peninsula needs a fresh injection of science, for that matter! The debate seems stuck in the past century.
Homosexuality, like most complex human traits, has both genetic and environmental components. It is not an all-or-nothing phenotype. The fact is that it persists at low but significant level in the human population across all our documented history. This is an important point: if homosexuality was a simple product of mutation-selection balance and a fitness cost was associated with it, its frequency in the population would be on the order of 1/1000s not in the order of 5-10%. Homosexuality is part of our being humans no less than being heterosexuals. Most people would probably be a little bit of both if social-religious constraints were to be relieved. Now, some religious bigots may say that also incest, murder and rape is part of being humans. I’ll get back to that part later.
Twin studies suggest a strong genetic component, but penetrance is far from 100%. Environment (family, society) does matter! The character is also not transmitted in a simple Mendelian fashion, it likely involves polymorphic QTLs. Male homosexuality is strongly transmitted via the matriline, suggesting X-linked quantitative trait loci. The importance of the environmental component is beautifully suggested by birth-order studies positively correlating male homosexuality with the number of older brothers but not with the number of older sisters. On the other hand, the hypothesis of a progressive immunization of the mother to unknown male specific antigens that negatively feedback on the sexual differentiation of successive male fetuses cannot be discarded, but social-familial factors do seem to play a major role.
The most comprehensive genome-wide study to date has identified three ‘nominally significant linkage peaks’, indicating three autosomal genes that may influence male sexual orientation, as well as limited support for the previously reported X-linked QTL (i.e. Xq28).
All of this to say that homosexuality is part of the “normal” range of human behavior, and that environment would probably do little absent a “conducive” genetic background: not all younger sons of abusive fathers, with multiple siblings and hyperprotective mothers will become homosexuals, and neither the converse will prevent the behavior!! The inclusion of homosexuality in the “normal” range of behaviors is important because “abnormal” behavior immediately calls for a cure or a fix: psychological treatment (as it once was the case) or jail time, as for felonies.
Once we accept that this is normal behavior, the next question is, “it is bad for society”?
Rape, incest, necrophilia, zoophilia, murder are not only abnormal behaviors present in the human population at very low rates and with no underlying genetic basis, but they infringe other beings rights. They are antisocial cruel and destructive behaviors that obviously undermine the basis of social cooperation and coexistence. They violate the Golden Rule (which was not invented by Jesus by the way, but dates back at least 5000 years ago, to the Indian subcontinent Jaininism and the Zoroastrism), a basic moral intuition that stems from our innate empathy and spirit of cooperation (the counterweight of our innate competitive instincts), the basis for modern human rights.
Homosexuality has none of these characteristics. Does not violate the Golden Rule. Multiple broad studies support the “no differences” hypothesis for children of homosexual couples. Moreover, exposure to a diverse environment leads to more tolerant and open minded adults, benefiting social cooperation and coexistence. Where homosexuality and homosexual marriage is legal, society has not crumbled or dissipated, and the sky has not fallen: to the contrary, a more educated, motivated and engaged work-force has been fostered and attracted; legal rights have stabilized couples and families, relieving tension and eliminating uncertainties. There are many elements suggesting that wide social acceptance of homosexuality makes for a happier people, and happier people are better workers and consumers. In the end, homosexuality is good for the economy!
And I could go on and on.
For more data, search the main database of world-wide medical research: http://www.ncbi.nlm.nih.gov
so let’s discuss about facts, but lets ignore Vatican City’s and their sycophants’ religious propaganda, however well concealed.
se leggi l’intervista su Vanity Fair (modestamente) dove esplica la sua concezione di famiglia tradizionale da salvaguardare (l’uomo “fa l’uomo” ed é guida spirituale -?- mentre la donna alleva figli – e basta? – ) capisci l’estensione del pensiero di codesto tizio.
@ V.:
ecco, appunto.
Bisogna sempre prendere le parole dalla bocca di chi escono.
Evviva l’innocenza della suora!
Anche se, secondo me, tutti lo sanno, ma non vogliono ammetterlo. Tutto qui
o trovano comodo non ammetterlo che e’ naturale… .tempo fa avevo letto un libero che tra le altre cose spiegava scientificamente perché ciò succedeva . . e ovviamente il commento c’era che se la gente leggesse o avesse voglia di capire invece di avere paura delle cose “diverse” tutto sarebbe piu facile.
Ciò non toglie che un figlio normalmente ha un papa e una mamma perche per natura la “regola” e’ cosi pero cio non esclude che ci siano altre situazioni e che occorre capire invece di bollarle subito come “male” . ..
My 2 cents
alberto ha scritto:
Un figlio ha anche “naturalmente” due genitori con lo stesso colore della pelle. Ma nessuno si sognerebbe di vietare a Angelina Jolie e Brad Pitt di adottare un bambino del Malawi.
e soprattutto un bimbo può ‘naturalmente’ avere una mamma e un papà con il colore della pelle diverso. o no?
beh avere due genitori di colore diverso puo indicare che non siano i tuoi genitori naturali ma sono sempre un maschio e una femmina da cui “naturalmente” nasce un figlio.
Non volevo comunque minimamente criticare la cosa
secondo me anche se un figlio crescesse con due genitori “uguali” importante e’ parlare far capire e poi la natura farà il suo corso . .
@ alberto:
non so se hai visto i miei post precedenti…
Ma io non sono te :-))))
Alberto
PS
Penso che Giovanni se ne sia accorto dalla mail
CMQ argomento interessante…
Alberto ha scritto:
Qui ci sono troppi alberti 🙂
A me è piaciuta: da come ne avevano parlavo, pensavo chissà che testo avesse… .
*parlato
@ alberto:
già …
facciamo che io uso sempre la Maiuscola e tu la minuscola :-))
Alberto ha scritto:
ok affare fatto
precedenza agli anziani 🙂 eheheh scherzo ovviamente . ..
@ max:
“so let’s discuss about facts, but lets ignore Vatican City’s and their sycophants’ religious propaganda, however well concealed.”
??? L’unica mia regola d’oro? Il pregiudizio?
🙂
Peace man
@ max:
al di là della battuta voglio approfondire il discorso scientifico perchè mi sembra importante 🙂
uhm…prejudice implies not having heard/understood/considered the other side point of view.
mine are pretty firm conclusions based on a few centuries of facts! 😉
@ Max:
Ma sai che sei incredibile? Il discorso che tu fai sulla ipotesi scientifica dell’omosessualità , mi interessa molto, perchè nella morale cattolica, al di là dell’apparenza, la “biologia” ha una sua funzione fondamentale, un esempio su tutti? Ok negli anni 50 si pensava che il metodo naturale Ogino-Knaus fosse moralmente accettabile, oggi nessuno teologo si sognerebbe di dirlo, per ovvie ragioni…
Il problema, come già ti accennavo giorni fa riguarda l’antropologia, come concepiamo la natura e in particolare quella umana…
“mine are pretty firm conclusions based on a few centuries of facts! ;-)”
Ok, se i papi del medioevo fossero miei diretti parenti, capisco che te la potresti prendere, mi pare però che ci siano state delle grosse aperture e un dialogo comunque aperto, un papa che ha chiesto scusa (non condiviso da tutti). Fino al 1962 la posizione era: EXTRA ECCLESIA NULLA SALUS! Ovvero fuori dalla Chiesa nessuna salvezza
Un saluto
@ Max:
vorrei qualche chiarimento, forse non mi so muovere dentro al database che ci hai dato come riferimento?
è questo il link? http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?db=gene&cmd=search&term=homosexuality
perchè non mi porta a nessun articolo dopo
@ Max:
si poi ho trovato gli articoli, ad esempio:
http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?artid=2292426&tool=pmcentrez
mo leggo
because you are searching the gene database, instead of the PubMed section of NCBI.
@ Max:
ti chiedo scusa, ma ci hai dato un riferimento molto generico, senza che ci perdiamo in quel grande mare magnum, ci puoi dare gli articoli che hai consultato?
Grazie
Max:
“Ok negli anni 50 si pensava che il metodo naturale Ogino-Knaus fosse moralmente accettabile, oggi nessuno teologo si sognerebbe di dirlo, per ovvie ragioni…”
Veramente è il contrario: la chiesa si ostina anche oggi a dire che i metodi naturali sono accettabilissimi, e che sono gli unici leciti!
Certo, non so se ha ancora il coraggio di propagandare il cialtronissimo Ogino-Knaus classico, che ormai lo sa anche il muro che NON FUNZIONA, ma su varianti un po’ più moderne come il Billings o la temperatura basale, la chiesa, ci insiste alla grande!
ciao
Lisa
@ paniscus:
Carissima Lisa,
in Olanda i metodi naturali sono propagati dai verdi…
🙂
Ogino è stato sconfessato da + di trent’anni
Sarebbe bello approfondire gli argomenti da fonti sicure prima di sparare sul pianista…
@ Alberto:
well, that’s the beauty of PubMed: free access to abstract from every significant research publication since the mid 50s (and counting back) , courtesy of NIH and the US people! if you learn how to use the PubMed data query language a new world of content opens in front of you. you can filter reviews from research articles, topics from authors, years from institutions etc. spend some time learning it. Of course understanding the biomedical literature critically can’t be learned in one day.
I read more than one, some where reviews others were research articles, and some are not available for free unless you belong to a research institution, Harvard University in my case.
The only free articles are those from certain American professional societies after 6 months or biomedcentral pubs, which are paid by the US taxpayer for the benefit of everybody in the world.
as soon as I have some time I’ll compile a short literature list and post it, ok?
@ Max:
grazie 😉